Spaccatura con la squadra

Dopo l’espulsione di ieri, Antonio ha lasciato dichiarazioni pesanti. Il clima è teso all’interno dello spogliatoio. “Speravo che il capitano venisse a protestare e a difendere il mio operato, soprattutto visto che non avevo commesso nulla” così dichiara a fine partita il giocatore numero 20 dell’AC BARetto. “Anche il pubblico” replica “pensavo di essere un giocatore importante per la tifoseria, per quanto fatto in campo e fuori e invece nessuno ha lanciato motorini dalla tribuna e nemmeno incendiato cassonetti della spazzatura al momento della mia espulsione” persino gli Ultras del Cassina si sarebbero comportati in maniera più appropriata nel protestare contro un rosso inventato.

Da domani si allenerà da solo, chissà se il presidente riuscirà a far cadere il muro che si è creato con i compagni e con la squadra.